Attività biologica del miele
Il miele ha un'attività biologica, indipendentemente dall'origine
botanica. Ciò significa che il miele, grazie alla sua complessità e al
contenuto di oltre 200 sostanze diverse prodotte dalle api e dalle piante,
contribuisce in modo significativo alla nostra salute. Tuttavia, i mieli
differiscono nella loro composizione e quindi nel loro livello di efficacia. La
proprietà biologica più importante e più studiata del miele è la sua attività
antibatterica, che è la capacità del miele di prevenire la crescita di batteri
o il potere di ucciderli. Le molecole responsabili dell'attività antibatterica
sono spesso le stesse che contribuiscono ad altre attività biologiche, come
attività antiossidante, antinfiammatorie o per la guarigione delle ferite. Nel
caso di una semplice soluzione zuccherina la perdita o la riduzione
dell'attività antibatterica riflette anche la perdita di altre attività
biologiche. Questo succede anche nel miele potendo affermare che l'attività
antibatterica del miele è un valore utile a rappresentare le proprietà biologiche
generali del miele.
Attività antibatterica del miele
L'attività antibatterica del miele non dipende da un solo meccanismo, né dall'azione di una sola sostanza chimica. L'attività antibatterica si basa su molteplici fattori e sulla loro azione complessiva. A causa dell'azione di vari meccanismi antibatterici indipendenti e dagli effetti di sostanze chimicamente diverse, il miele diventa un prodotto naturale contro i batteri senza la possibilità che questi diventino resistenti. I meccanismi antibatterici di base e quelli più comuni a tutti i mieli sono:
- Alto contenuto di zucchero (oltre l'80% della soluzione è zucchero saturo), che contribuisce alla creazione di un ambiente osmotico non adatto alla vita dei batteri.
- Il pH basso (pH acido), crea un ambiente inadatto alla crescita batterica.
- Bassa attività dell'acqua, che si traduce in un ambiente in cui i batteri si disidratano.
Durante la lavorazione e la conversione del nettare o della melata in miele, le api secernono sostanze, in particolare proteine ed enzimi, che sono una parte naturale di ogni miele, ma la loro concentrazione può variare. Questo fatto è anche usato per dimostrare l'autenticità del miele e ogni miele dovrebbe contenere le seguenti sostanze antibatteriche secrete dall'ape:
- Defensin-1 (peptide antibatterico)
- Glucosio ossidasi (enzima, coinvolto nella creazione di perossido di idrogeno e acido gluconico)
Alcuni tipi di miele mostrano un potenziale antibatterico più elevato rispetto agli altri. Ciò può essere in parte dovuto a un livello più alto di peptidi antibatterici prodotti dalle api, ma soprattutto alla presenza di sostanze specifiche di origine vegetale. Le sostanze di origine vegetale scientificamente provate che hanno un effetto antibatterico diretto o indiretto includono:
- Metilgliossale (MGO, sostanza chimica antibatterica nel miele di manuka)
- Polifenoli / flavonoidi (un gruppo di metaboliti secondari coinvolti nella formazione di perossido di idrogeno nei mieli di melata diluiti)
Nonostante i moderni approcci scientifici e le nuove tecniche di separazione, i meccanismi esatti coinvolti nell'effetto antibatterico del miele rimangono ancora sconosciuti. È la sua complessità e il sinergismo delle sostanze presenti nel miele. Questo conferisce al miele un chiaro vantaggio competitivo nell'eliminare un diverso spettro di microrganismi, anche quelli legati al biofilm.